Isis, jihadisti buttano da palazzo uomo accusato di omosessualità

Il Cairo (Egitto), 28 gen. (LaPresse/EFE) – I militanti del gruppo Stato islamico (ex Isil o Isis) hanno ucciso negli ultimi due giorni due uomini accusati rispettivamente di omosessualità e di blasfemia. Lo ha reso noto l’Osservatorio siriano per i diritti umani, precisando che le esecuzioni sono state compiute nella Siria nordorientale. La condanna dell’uomo accusato di omosessualità è stata eseguita ieri a Tel Abiad, nella provincia di Raqqa, dove gli estremisti hanno spinto l’uomo giù dal tetto di un palazzo. Il condannato non è però morto a causa della caduta, ma dopo essere stato picchiato e lapidato. Per quanto riguarda l’uomo accusato di blasfemia, l’Osservatorio ha affermato che i militanti lo hanno tenuto prigioniero per vari mesi e lo hanno ucciso due giorni fa. L’uomo è stato fucilato a Deir el Zour, nel nordest della Siria.