Yemen, Houthi disperdono manifestazione di oppositori a Sanaa

Sanaa (Yemen), 26 gen. (LaPresse/EFE) – I ribelli sciiti Houthi hanno disperso una manifestazione di decine di oppositori che si stava tenendo nell’emblematica piazza Taguir a Sanaa, epicentro della rivolta del 2011 contro l’allora presidente Ali Abdullah Saleh che si è convertita adesso nel punto di incontro dei contrari agli Houthi. Secondo quanto risulta a Efe, gli Houthi hanno inseguito i dimostranti in via al-Dairi, che porta alla piazza, e hanno lanciato contro di loro pietre, pali, bottiglie e scarpe. Anche giornalisti e fotografi sono stati attaccati dal gruppo sciita. I manifestanti hanno cercato riparo nei negozi e nei vicoli della zona.

Piazza Taguir (che significa ‘cambiamento’) era stata circondata dagli Houthi e alcuni miliziani erano stati dispiegati anche al suo interno proprio per evitare proteste. Vestiti da poliziotti, i miliziani si trovano in postazioni allestite negli accessi alla piazza, di fronte all’ingresso principale della università di Sanaa, per impedire l’ingresso di auto e controllare i passanti. Queste misure erano state adottate dopo le proteste degli ultimi giorni a Taguir e dopo che ieri sera ne erano state convocate di nuove da parte del Consiglio dei giovani della rivoluzione pacifica, che ha invitato a compiere manifestazioni a Sanaa e in altre province del Paese contro “gli atti fascisti delle milizie Houthi”. Le proteste saranno quotidiane, a partire da oggi, finché non si “porrà fine al colpo di Stato e si libererà lo Yemen”, ha aggiunto il Consiglio, invitando a non dialogare con gli Houthi.

Ieri tre partiti yemeniti hanno sospeso la loro partecipazione al dialogo con gli Houti auspicato dall’Onu. Si tratta di al-Islah (che vuol dire ‘La riforma’), che è braccio politico dei Fratelli musulmani, del partito socialista e dell’organizzazione nasserista. I tre partiti hanno motivato la loro decisione con la repressione attuata sulle proteste di Taguir e con l’assedio compiuto dagli Houthi nelle sedi di vari ministeri. La situazione è in bilico dopo che il Parlamento yemenita ha rinviato ieri a data da destinarsi la riunione straordinaria che era prevista per decidere sulle dimissioni presentate giovedì dal presidente Abdo Rabu Mansur Hadi.