Tokyo (Giappone), 23 gen. (LaPresse/Reuters) – È scaduto l’ultimatum fissato dal gruppo dello Stato islamico per il pagamento di riscatto per i due ostaggi giapponesi, ma per il momento non ci sono notizie dei prigionieri. “Nonostante la situazione sia grave, continuiamo a cercare cooperazione di tutti i Paesi, leader tribali e rappresentanti che potrebbero avere dei contatti, con l’obiettivo di garantire un rapido rilascio dei due giapponesi”, ha detto il capo del Gabinetto giapponese, Yoshihide Suga, durante una conferenza stampa. Salvare la vita dei due uomini, ha ribadito il premier Shinzo Abe, è di capitale importanza, ma il Giappone non si piegherà al terrorismo.
Martedì il gruppo estremista dello Stato islamico ha diffuso un video in cui si vedono gli ostaggi, Kenji Goto e Haruna Yukawa, e un militante che minaccia di ucciderli se Tokyo non pagherà 200 milioni di dollari entro 72 ore. La somma, afferma il jihadista nel filmato, corrisponde ai fondi offerti dal governo di Abe per la lotta contro i militanti islamici. Secondo il governo giapponese, l’ultimatum è scaduto alle 14.50 ora di Tokyo (le 6.50 in Italia).
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse