Yaoundé (Camerun), 18 gen. (LaPresse/Reuters) – Sono 80 le persone rapite nel nord del Camerun da sospetti combattenti islamisti del gruppo nigeriano Boko Haram. Lo hanno riferito funzionari del governo e dell’esercito, aggiungendo che la maggior parte dei sequestrati sono bambini e che negli attacchi ai villaggi nel nord del Paese tre persone sono rimaste uccise. “Secondo le nostre iniziali informazioni, circa 30 adulti, la maggior parte dei quali pastori, e 50 bambine e bambini tra i 10 e i 15 anni sono stati rapiti”, ha detto a Reuters un alto funzionario dell’esercito dispiegato nel nord del Camerun.
Gli attacchi, avvenuti di prima mattina, hanno preso di mira il vilaggio di Mabass e diversi altri centri abitati lungo il confine con la Nigeria. I soldati sono intervenuti e hanno scambiato il fuoco con gli assalitori per circa due ore, ha aggiunto. Il portavoce del governo Issa Tchiroma ha confermato l’attacco, nel quale tre persone sono state uccise, e i rapimenti.
Una fonte della sicurezza israeliana ha confermato a Reuters che l’esercito di Israele ha effettuato un attacco in Siria che ha ucciso cinque membri del movimento libanese Hezbollah. L’esercito israeliano non ha commentato ufficialmente l’attacco dell’elicottero in Siria, che ha causato la morte di un comandante e del figlio di un defunto leader di Hezbollah. I media israeliani affermano che gli uomini che sono stati uccisi stavano complottando per attaccare o catturare città nel nord di Israele.