Gaza (Striscia di Gaza), 16 gen. (LaPresse/Xinhua) – Centinaia di abitanti della Striscia di Gaza hanno tenuto la tradizionale preghiera del venerdì in un campo di fronte al valico di frontiera a Rafah per fare appello all’Egitto affinché riapra il confine. “Ci sono migliaia di studenti e pazienti che devono recarsi in Egitto e in altri Paesi per ricevere istruzione o cure mediche”, ha detto l’imam che ha guidato la preghiera, Mohamed Ashour, chiedendo al presidente palestinese Mahmoud Abbas di assumersi le sue responsabilità nei confronti di Gaza. Il valico di Rafah è chiuso dal 25 ottobre scorso.
“È la nostra unica via d’uscita verso il mondo esterno”, ha detto Ahmed Qeshta, che ha partecipato alla preghiera. “Viviamo in una grande prigione da quando Israele ha imposto il blocco della Striscia di Gaza e l’Egitto ha chiuso il valico di Rafah. Le parti responsabili devono separare la politica dai bisogni delle persone”, ha aggiunto. Da ottobre scorso il Cairo ha aperto il valico soltanto in due occasioni, ogni volta per due giorni, per permettere ai palestinesi bloccati in Egitto di tornare nella Striscia.