Berlino (Germania), 31 dic. (LaPresse/Xinhua) – “Va da sé che li aiutiamo e che accogliamo le persone che vengono da noi per chiedere rifugio”. Lo afferma la cancelliera tedesca Angela Merkel nel discorso di Capodanno che terrà domani, in riferimento al numero crescente di rifugiati in fuga dalle crisi in corso nel mondo. Il numero di profughi, ha notato Merkel, non è mai stato così alto dalla fine della seconda guerra mondiale ed è una conseguenza delle attuali crisi, tra cui l’offensiva dei militanti dello Stato islamico in Siria e Iraq.
Merkel ha poi fatto appello ai tedeschi affinché non si uniscano al movimento anti islamico Pegida, che ha organizzato diverse proteste contro i musulmani nel Paese. “Non seguite le persone che organizzano queste manifestazioni – ha dichiarato la cancelliera – perché nei loro cuori ci sono spesso pregiudizi, freddezza e persino odio”. Il Paese, ha sottolineato, deve restare unito affinché possa ottenere successo, e i cittadini devono sforzarsi per aumentare la coesione sociale. Solo così, ha notato Merkel, si potranno affrontare le sfide del futuro, tra cui la rivoluzione digitale, lo sviluppo demografico della popolazione tedesca e la protezione dell’ambiente.