Atene (Grecia), 28 dic. (LaPresse) – E’ di almeno un morto e tre feriti gravi al momento il bilancio dell’incidente avvenuto in acque greche, dove il traghetto Norman Atlantic diretto ad Ancona ha preso fuoco. Si tratta di un aerosoccorittore della marina militare, di un militare della guardia costiera e di un passeggero, che sono arrivati a Otranto a bordo di un aereo della capitaneria di porto. Attualmente sono 169 le persone già soccorse, 308 quelle ancora a bordo.
LA VITTIMA. La vittima della tragedia è un marittimo di nazionalità greca. La salma è stata caricata su una motovedetta della guardia costiera. La moglie è stata portata a Otranto: avrebbe una sospetta frattura e un forte shock dovuto al fatto di aver assistito alla morte del marito.
INCENDIO A BORDO. L’incendo si è sviluppato in uno dei garage del traghetto italiano – che in quel momento si trovava a largo di Corfù – a bordo del quale c’erano 478 tra passeggeri e membri dell’equipaggio. La Guardia costiera greca è stata allertata dall’sos lanciato dalla nave. La Norman Atlantic era partita da Patrasso, in Grecia occidentale, ed era diretta al porto di Ancona.
ITALIANI A BORDO. A bordo ci sono 44 italiani, 22 fanno parte dell’equipaggio e 22 invece sono passeggeri che dall’isola stavano rientrando ad Ancona. Secondo quanto si apprende tutti gli italiani appartenenti all’equipaggio della Norman Atlantic sarebbero uomini, mentre tra i passeggeri italiani ci sarebbero 18 uomini e 4 donne.
OPERAZIONI DI SALVATAGGIO. Le operazioni di salvataggio sono rese difficili dalle condizioni meteo: il mare è a forza 7-8 e il vento soffia a oltre 50 nodi. Mezzi navali e aerei della marina e dell’aeronautica stanno cercando di recuperare quanti sono rimasti a bordo. Sul campo anche mezzi predisposti alla visione notturna. Il ministro della Marina mercantile della Grecia, Miltiadis Varvitsiotis, ha spiegato che sono dieci le navi mercantili coinvolte nelle operazioni di soccorso. “Crediamo che sia in corso una delle operazioni più complicate degli ultimi anni”, ha aggiunto il ministro, spiegando che le navi coinvolte nei soccorsi “non si muoveranno prima che finisca l’operazione di salvataggio”.
FARNESINA ATTIVA NUMERI EMERGENZA. L’unità di crisi della Farnesina ha pubblicato sul sito internet viaggiaresicuri.it il numero di telefono della capitaneria di porto (06 5908 3426) per avere informazioni sulle operazioni di soccorso del traghetto Norman Atlantic, in fiamme a largo di Corfù. “Per informazioni sui passeggeri stranieri – si legge sul sito – contattare anche la Sala Operativa dell’Unità di Crisi al numero 06 36225”.
L’APPELLO DI UN PASSEGGERO. Un passeggero del traghetto in fiamme a largo di Corfù ha rilasciato in diretta al telefono con la tv greca una richiesta disperata di aiuto: “Stiamo bruciando e affondando e nessuno è in grado di salvarci. Aiutateci, non ci lasciate soli”.
LA DISPERAZIONE DI CHI E’ A BORDO. “Il fuoco brucia ancora. Nel ponte inferiore, dove si trovano le scialuppe di salvataggio, le nostre scarpe cominciavano a sciogliersi per il calore. E’ impossibile camminare”. Lo ha detto, alla tv privata Mega, Soklis Styliaras, uno dei passeggeri del traghetto in fiamme a largo di Corfù, ora in acque albanesi. “C’è un sacco di fumo, non riusciamo a respirare. Panico, c’è panico”, ha raccontato Nikos Papatheodosiou, passeggero del traghetto Norma Atlantic, all’emittente di Stato greca Nerit.