Sanaa (Yemen), 25 dic. (LaPresse/AP) – In Yemen sospetti ribelli sciiti hanno rapito dalla sua abitazione a Sanaa il generale Yehia al-Marani, il secondo ufficiale più importante dell’intelligence del Paese, secondo quanto hanno riferito funzionari della sicurezza e uno stretto collaboratore del generale. I funzionari e il collaboratore hanno riferito che uomini armati sono entrati nella casa del generale all’alba, e hanno chiesto alle guardie di svegliarlo.
Il collaboratore ha detto che il generale ha ordinato alle guardie di abbassare le armi per evitare uno scontro a fuoco, ed è andato via con gli uomini armati. Anche la sua guardia personale e il suo autista sono stati portati via, ma in seguito sono stati rilasciati. Il collaboratore e i funzionari della sicurezza hanno identificato gli uomini armati nei ribelli sciiti noti come Houthi, che hanno preso il controllo di Sanaa a settembre, sfidando il governo centrale.
I ribelli chiedono che il presidente Abed Rabbo Mansour Hadi nomii un nuovo governo, accusando il precedente di essere troppo vicino a gruppi fondamentalisti sunniti. Anche se è stato nominato un nuovo governo, guidato da un tecnocrate apolitico, i ribelli stanno continuando la loro offensiva sulla sicurezza e hanno conquistato una città strategica e altre parti di terre in Yemen, affermando di battersi contro la corruzione e i militanti di al-Qaeda. Non è immediatamente chiaro perché i ribelli volessero al-Marani, che è incaricato della sicurezza interna.