Sydney (Australia), 22 dic. (LaPresse/AP) – Un uomo e i suoi due figli di 5 e 7 anni sono stati salvati in Australia dopo avere trascorso 10 giorni persi nel remoto Expedition national park, nel Queensland, dove erano rimasti bloccati con poco cibo e in condizioni meteo difficili. I bambini al momento sono in condizioni stabili e si stanno riprendendo in un ospedale nella città di Taroom. L’Odissea dei tre è iniziata l’11 dicembre, quando l’uomo, Steven Van Lonkhuyzen, sbagliò strada durante un’escursione con i figli finendo impantanato nel fango con il 4×4 su cui viaggiavano. I tre sono stati salvati ieri, dopo che il contadino Tom Wagner, che partecipava alle ricerche, li ha trovati nel territorio del parco nazionale.
“Erano molto affamati quando li ho raggiunti e anche piuttosto felici di vedermi”, ha detto Wagner, aggiungendo che il bambino più piccolo, Timothy, gli ha chiesto se aveva delle uova, mentre l’altro, Ethan, appariva disidratato. “Fortunatamente ha piovuto” nei giorni in cui i tre erano dispersi, ha detto Wagner, affermando che “altrimenti sarebbero morti”. Mick Bianchi, sovraintendente della polizia del Queensland, ha detto che le intenzioni di Van Lonkhuyzen erano di andare in auto da Brisbane a Cairns usando una strada interna. “Detta semplicemente, ha sbagliato strada”, ha spiegato Bianchi, aggiungendo che i tre hanno dovuto sopportare temperature che sono salite fino ai 38 gradi. L’allarme è stato dato dalla madre dei bambini, allarmata dal fatto che i tre non fossero arrivati a Cairns, dove li aspettava a casa di un amico. Nel parco, ha aggiunto Bianchi, la ricezione dei telefoni cellulari è scarsa o nulla, perciò Van Lonkhuyzen non è riuscito a chiamare aiuto. Il parco è inoltre poco visitato in questo periodo dell’anno a causa del caldo, il che ha reso più difficile il ritrovamento.