Yemen, autobombe colpiscono scuolabus: morte 15 bambine

Sanaa (Yemen), 16 dic. (LaPresse/AP) – Due autobombe sono esplose in Yemen a sud della capitale Sanaa, colpendo uno scuolabus di bambine di scuola elementare che viaggiava vicino a un raduno di ribelli e provocando la morte di 10 combattenti e almeno 15 studentesse. Lo riferiscono i ribelli sciiti Houthis, che hanno attribuito ad al-Qaeda la responsabilità dell’attacco. L’attentato è avvenuto nella zona Radaa della provincia di Baydah. Una delle autobombe ha preso di mira la casa di un leader dei ribelli sciiti, Abdullah Idris. Si tratta della seconda volta da ottobre che la casa di Idris viene presa di mira. Gli Houthis e al-Qaeda combattono nella zona di Radaa da quando i ribelli hanno preso il controllo dell’area a ottobre. Negli ultimi mesi i ribelli sciiti hanno fatto conquiste militari significative, prendendo il controllo della capitale e di altre città strategiche.

I ribelli Houtis hanno definito l’attacco “il crimine più sgradevole commesso contro l’infanzia”, sottolineando appunto che lo scuolabus trasportava studentesse della scuola elementare. Alcuni membri di tribù locali coperti dall’anonimato spiegano che, delle due autobombe, una ha preso di mira appunto la casa del leader ribelle Abdullah Idris, mentre l’altra esplosione ha investito un posto di blocco che si trova vicino alla casa, uccidendo i ribelli che lo gestivano e colpendo anche lo scuolabus. Idris è anche membro del Congresso generale del popolo, cioè il partito dell’ex presidente yemenita Ali Abdullah Saleh.