Mosca (Russia), 14 dic. (LaPresse/AP) – Il ministero della Difesa della Russia ha negato le affermazioni della Svezia secondo le quali per la seconda volta quest’anno un aereo militare russo si è quasi scontrato con un aereo passeggeri sul Paese nordico. Mosca ha insistito che i due aerei non sono mai stati a meno di 70 chilometri di distanza. I funzionari svedesi hanno detto che l’aereo russo aveva spento i trasponder per evitare i radar commerciali, ed è arrivato pericolosamente vicino alla collisione con un aereo passeggeri partito da Copenhagen venerdì. Il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkovha ha spiegato che l’aereo militare stava operando secondo le regole che governano lo spazio aereo internazionale e volava a una distanza di sicurezza dalle rotte dei voli civili.
“Non c’erano i presupposti per un incidente aereo”, ha detto il portavoce nel comunicato diffuso dalle agenzie di stampa russe. Il capo delle forze aeree della Svezia, Micael Byden, ieri ha detto che l’incidente nello spazio aereo internazionale sembrava “piuttosto grave” e che è stato ordinato immediatamente al volo commericiale di cambiare percorso. L’incidente tuttavia, ha aggiunto, non era così grave come quello di marzo, quando un aereo russo che volava senza trasponder è arrivato a meno di 100 metri da un aereo Sas partito da Copenhagen.
Konashenkov ha detto che il numero dei voli degli aerei da guerra Nato lungo i confini della Russia è triplicato negli ultimi mesi, e che un aereo di ricognizione Nato stava volando tra l’aereo russo e quello passeggeri venerdì.