Parigi (Francia), 13 dic. (LaPresse) – Un ex impiegato francese della società PricewaterhouseCoopers è stato incriminato ieri nell’ambito dello scandalo LuxLeaks, perché accusato di essere all’origine della fuga di notizie che lo ha provocato. Lo scrive France Info. Le polemiche sono nate dalla rivelazione di migliaia di pagine di accordi fiscali tra il Lussemburgo e delle multinazionali. A essere toccato dallo scandalo anche l’attuale presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, che all’epoca degli accordi era primo ministro del Granducato. I documenti confidenziali erano stati fatti avere alla stampa. Dopo aver scoperto il furto dei documenti PricewaterhouseCoopers ha sporto denuncia nel giugno del 2012, e ieri è arrivata l’incriminazione del francese. Secondo quanto scrive France Info l’uomo è stato convocato nel quadro di una commissione rogatoria della giustizia del Lussemburgo. Dopo essere stato ascoltato per qualche ora è stato liberato, non prima di essere incriminato per “furto, violazione del segreto professionale, violazione di segreti d’affari, riciclaggio e accesso fraudolento a un sistema di trattamento automatico dei dati”, secondo quanto si legge in un comunicato della procura.