Sydney (Australia), 11 dic. (LaPresse/AP) – “Per favore fermate il fuoco. Per favore rilasciate gli ostaggi. Per favore ritirate le vostre truppe dal mio territorio. Per favore chiudete il confine”. Questo l’appello alla Russia lanciato dal presidente ucraino Petro Poroshenko durante la visita in Australia, dove ha incontrato il premier Tony Abbott. “E prometto – ha affermato Poroshenko – che se chiuderete il confine, in una, due, tre settimane avremo la pace e la stabilità in Ucraina. Molto semplice”. La Russia, ha dichiarato intanto Abbott, deve rispettare l’accordo sul cessate il fuoco raggiunto a settembre. “La parte con cui ci schieriamo – ha detto il primo ministro australiano – è la parte della libertà, della democrazia e dell’autodeterminazione. E chiaramente la libertà, la democrazia e l’autodeterminazione sono attualmente a rischio in alcune zone dell’Europa orientale”. I rapporti tra Kiev e Canberra si sono rafforzati a seguito dell’abbattimento del volo MH17 di Malaysia Airlines a luglio scorso, in cui hanno perso la vita 38 cittadini australiani. “Se emergerà che persone sotto l’autorità russa hanno avuto un ruolo nell’abbattimento – ha detto Abbott – ci aspettiamo ovviamente che verranno consegnate agli investigatori e ai procuratori perché è stata un’atrocità. È stato un omicidio di massa su vasta scala”. Poroshenko e Abbott hanno discusso anche di un potenziale accordo sull’energia, e il presidente ucraino ha riferito che Kiev potrebbe acquistare uranio e carbone australiano.