Medioriente, Erekat (Anp): Israele responsabile di morte del ministro

Ramallah (Cisgiordania), 10 dic. (LaPresse/AP) – “Il governo israeliano ha la piena responsabilità dell’uccisione del ministro Abu Ain e dei crimini sistematici commessi contro il popolo palestinese. Questo nuovo assassinio avrà conseguenze gravi”. Così Saeb Erekat, il capo negoziatore palestinese e consigliere del presidente Mahmoud Abbas, in riferimento alla morte del ministro Ziad Abu Ain a seguito di scontri con soldati israeliani durante una protesta in Cisgiordania. Erekat non ha precisato in che modo il governo potrebbe rispondere all’uccisione del ministro. Intanto testimoni hanno fornito un resoconto dell’incidente, avvenuto nei pressi del villaggio di Turmus Aya. Un gruppo di manifestanti si era diretto in un terreno agricolo situato vicino a un insediamento israeliano per piantare alberi d’ulivo.

Ad un certo punto, ha riferito Kamal Abu Sassaka, un assistente di Abu Aid che è rimasto accanto al ministro per tutto il tempo, soldati israeliani hanno sparato gas lacrimogeni e granate stordenti contro i dimostranti. Abu Ain ha spiegato a un ufficiale israeliano che si trattava di una protesta pacifica, ma gli è stato detto che il gruppo non poteva procedere. A quel punto, ha raccontato Abu Sassaka, ci sono stati tafferugli tra militari e manifestanti, e i soldati hanno sparato candelotti di gas lacrimogeno alle gambe dei palestinesi.

Uno dei militari, ha aggiunto, ha colpito Abu Ain al petto con il calcio del fucile. Non è stato possibile confermare il racconto di un altro testimone, secondo cui il ministro 55enne sarebbe stato colpito da un candelotto. Abu Ain, ha riferito Abu Sassaka, è stato soccorso in un primo momento da un soldato, poi è stato trasportato in una clinica nel villaggio e da lì nell’ospedale di Ramallah. Il ministro è morto durante il tragitto verso l’ospedale.