SCHEDA Medioriente, tensioni israelo-palestinesi da aprile a oggi

Gerusalemme, 18 nov. (LaPresse/AP) – È stato un anno molto difficile per le relazioni fra Israele e i palestinesi, con il fallimento dei colloqui di pace e una serie di episodi di violenza, con nessun segnale di placarsi delle tensioni. Di seguito una cronologia degli eventi principali degli ultimi mesi:

– 24 APRILE: Si interrompono i colloqui di pace mediati dagli Stati Uniti, durati nove mesi.

– 15 MAGGIO: Due adolescenti palestinesi vengono uccisi in uno scontro con truppe israeliane in Cisgiordania, durante la commemorazione della Nakba, l’esodo palestinese iniziato con la guerra arabo-israeliana del 1948 e la creazione dello Stato di Israele nello stesso anno.

– 2 GIUGNO: Giura un governo di unità palestinese, grande passo avanti verso la riconciliazione delle fazioni rivali di al-Fatah e Hamas. Israele critica tale esecutivo a causa delle presenza di Hamas.

– 12 GIUGNO: Tre ragazzi israeliani (Eyal Yifrah, 19 anni; Gilad Shaar, 16 anni; e Naftali Fraenkel, 16 anni) vengono rapiti e uccisi da agenti di Hamas in Cisgiordania.

– 13 GIUGNO: Israele lancia una vasta operazione militare per trovare i ragazzi, arrestando centinaia di affiliati di Hamas. Da Gaza i militanti rispondono lanciando razzi in Israele.

– 30 GIUGNO. I tre ragazzi israeliani vengono ritrovati morti in un campo vicino al villaggio di Halhul, in Cisgiordania.

– 2 LUGLIO: Mohammed Abu Khdeir, 16enne palestinese di Gerusalemme est, viene rapito vicino alla sua casa e bruciato vivo da estremisti israeliani, in un attacco di rappresaglia in seguito alla morte dei ragazzi israeliani. In seguito a questa uccisione scoppiano violente proteste.

– 8 LUGLIO: Israele lancia la campagna militare ‘Margine protettivo’ contro Hamas nella Striscia di Gaza dopo una lunga serie di lanci di razzi sulle città del Paese. La guerra dura 50 giorni e provoca, secondo il bilancio fornito dalle Nazioni unite, la morte di oltre 2.100 palestinesi, soprattutto civili. I morti fra gli israeliani sono 72.

– 1 OTTOBRE: Israele dà il via libera definitivo alla costruzione di nuovi insediamenti a Gerusalemme Est, sezione della città reclamata dai palestinesi come capitale del loro futuro Stato.

– 2 OTTOBRE: Alcuni nazionalisti israeliani si trasferiscono in appartamenti acquistati di nascosto nel cuore del quartiere arabo di Silwan, a Gerusalemme Est.

– 20 OTTOBRE: Altri nazionalisti israeliani si trasferiscono in appartamenti a Silwan.

– 22 OTTOBRE: Un palestinese si lancia a bordo della propria auto contro una stazione ferroviaria a Gerusalemme, causando la morte di una neonata israelo-americana di tre mesi e di una donna dell’Ecuador. Tale attacco avviene dopo settimane di scontri fra ebrei e musulmani alla Spianata delle moschee, o Monte del tempio, luogo sacro per entrambe le religioni.

– 29 OTTOBRE: Un palestinese armato a bordo di una moto spara contro il rabbino israelo-americano Yehuda Glick, ferendolo gravemente. Glick fa campagna attiva per aumentare l’accesso alla Spianata delle moschee per gli ebrei.

– 5 NOVEMBRE: Un militante di Hamas fa schiantare il furgone di cui è alla guida contro le persone che attendevano a una fermata della metropolitana leggera a Gerusalemme, uccidendo due persone.

– 8 NOVEMBRE: La polizia di Israele uccide a colpi d’arma da fuoco un dimostrante arabo-israeliano nel corso di una protesta nel nord di Israele. Un filmato indica che l’uomo si stava allontanando dagli agenti quando gli agenti hanno sparato.

– 10 NOVEMBRE: Alcuni palestinesi uccidono due israeliani a Tel Aviv e in Cisgiordania in due accoltellamenti.

– 13 NOVEMBRE: Il segretario di Stato Usa John Kerry incontra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il re di Giordania Abdallah II ad Amman: i tre si accordano su una serie di misure per allentare le tensioni alla Spianata delle moschee.

– 14 NOVEMBRE: Israele annulla le restrizioni sull’età alla Spianata delle moschee, dando accesso a tutti i musulmani anche al di sotto dei 35 anni; le preghiere del venerdì si svolgono senza incidenti.

– 16 NOVEMBRE: La polizia annuncia che un uomo israeliano è stato accoltellato alla schiena da un aggressore ‘arabo’ a Gerusalemme. Rimane ferito e l’assalitore fugge.

– 17 NOVEMBRE: Il governo di Israele annuncia che aumenterà le demolizioni punitive di abitazioni palestinesi e avverte della propria decisione le famiglie dei palestinesi che hanno avuto un ruolo negli attacchi contro gli israeliani.

– 18 NOVEMBRE: Due palestinesi fanno irruzione in una sinagoga di Gerusalemme; uccidono quattro persone e ne feriscono altre sei.