Hong Kong, 18 nov. (LaPresse/AP) – Sono state rimosse, per ordine di un tribunale, alcune delle barricate erette dai dimostranti che protestano da quasi due mesi a Hong Kong per ottenere maggiore democrazia nell’ex colonia britannica. Gli operai responsabili dello sgombero sono entrati in azione in una zona vicino alla Citic Tower, un palazzo per uffici, tagliando le fascette di plastica che tenevano insieme le barricate in metallo e hanno caricato il tutto su dei camion in attesa di partire. I dimostranti filodemocratici, studenti universitari e di liceo, non hanno opposto resistenza e alcuni di loro si erano già spostati con le tende in altre aree calde della protesta in vista dello sgombero.
La rimozione delle barricate giunge dopo che la compagnia proprietaria del palazzo, la cinese Citic Ltd, ha ottenuto un’ordinanza restrittiva che impone ai manifestanti di smettere di impedire l’accesso all’edificio ad auto e pedoni. Il palazzo si trova dall’altra parte della strada rispetto alla sede del governo cittadino, circondata dai manifestanti. I dimostranti si oppongono alla decisione di Pechino di istituire un gruppo di funzionari filogovernativi che valuti i candidati per le elezioni del 2017 alla carica di governatore. Le autorità del continente hanno dichiarato illegali le manifestazioni e né il governo di Hong Kong né i dimostranti hanno mostrato disponibilità a scendere a compromessi.