Pechino (Cina), 12 nov. (LaPresse/AP) – Accordi sul clima, cooperazione militare, legami commerciali sono i temi su cui i presidenti di Stati Uniti e Cina, Barack Obama e Xi Jinping, hanno puntato per allentare le tensioni tra i loro Paesi. Dopo due giorni di colloqui in Cina, argomenti di dissenso sono tuttavia emersi durante la conferenza stampa congiunta a Pechino. Obama ha fatto pressione su Xi sull’argomento dei diritti umani e respinto le voci secondo cui gli Stati Uniti avrebbero alimentato le proteste pro democrazia a Hong Kong. L’omologo cinese ha invece ripetuto che il suo Paese vuole essere considerato al pari degli Stati Uniti.
Chiudendo la sua prima visita in Cina in sei anni e prima di partire per la Birmania, Obama ha però parlato con toni di distensione, affermando che con Xi è stato raggiunto “un accordo su come la relazione tra i due Paesi debba avanzare”. Ha aggiunto: “Dove ci sono disaccordi, saremo sinceri sulle nostre intenzioni e lavoreremo per diminuire quelle differenze, dove sarà possibile”.
I due presidenti hanno annunciato un accordo per la riduzione dei gas serra, in cui per la prima volta la Cina ha aperto sul problema e ha preso un impegno (seppure non quantificato) per ridurre le proprie emissioni entro il 2030. Gli Stati Uniti hanno invece aumentato il proprio impegno, per ridurle del 26-28% entro il 2025. Hanno anche annunciato un accordo perché i loro eserciti abbiano più cooperazione nelle loro attività nel Pacifico, passo ritenuto necessario dopo che aerei americani e cinesi si sono avvicinati pericolosamente nella regione. Hanno anche concordato una riduzione delle tariffe sul commercio dei beni di alta tecnologia e l’estensione della durata dei visti a cittadini americani e cinesi.