Medioriente, sì preliminare Israele a nuove case a Gerusalemme Est

Gerusalemme, 12 nov. (LaPresse/AP) – Israele ha dato approvazione preliminare alla costruzione di 300 nuove abitazioni a Gerusalemme Est. La decisione potrebbe aumentare le già dure tensioni con i palestinesi nella città. Amnon Arbel, vice capo della pianificazione per Gerusalemme, ha fatto sapere che la commissione incaricata ha approvato il progetto nell’area Ramot. Ha precisato che il processo necessita di ulteriori approvazioni e che le costruzioni non potranno prendere il via prima di alcuni anni.

Le autorità, ha fatto sapere Brachie Sprung, portavoce della municipalità, hanno autorizzato in particolare la costruzione di 200 nuove abitazioni nella zona ebraica di Ramat a Gerusalemme Est e di altre 174 case in un quartiere arabo. Costruzioni di abitazioni in zone di Gerusalemme Est abitate da ebrei rischiano di scatenare forti tensioni diplomatiche. Lo Stato ebraico prese il controllo di Gerusalemme Est nel 1967, ma l’annessione dell’area non è riconosciuta a livello internazionale. I palestinesi rivendicano Gerusalemme Est come capitale del loro futuro Stato. L’annuncio dell’approvazione è giunto poco prima dell’arrivo del segretario di Stato Usa John Kerry in Giordania per colloqui con il re Abdullah II e il presidente palestinese Mahmoud Abbas, incentrati proprio sulla situazione a Gerusalemme.