Pechino (Cina), 10 nov. (LaPresse/AP) – Il presidente cinese Xi Jinping e il premier giapponese Shinzo Abe si sono incontrati a margine del vertice dell’Apec a Pechino, in una svolta dopo due anni di tensioni tra i due Paesi, legate alla disputa sulle isole contese nel mar Cinese orientale, note come Diaoyu in cinese e Senkaku in giapponese. “Credo che non soltanto i nostri vicini asiatici, ma anche molti altri Paesi avessero da tempo sperato che il Giappone e la Cina tenessero dei colloqui”, ha detto Abe a seguito del meeting. “Finalmente – ha dichiarato – siamo stati all’altezza di queste aspettative e abbiamo fatto un primo passo per migliorare i nostri rapporti”.
Prima dell’incontro i due leader si erano stretti la mano davanti a telecamere nella Grande sala del popolo. Xi Jinping, ha riferito l’agenzia di Stato cinese Xinhua, ha fatto appello al governo di Tokyo affinché adotti misure che “aiutino a rafforzare la fiducia reciproca tra il Giappone e Paesi vicini, e affinché svolga un ruolo costruttivo nella salvaguardia della pace e stabilità nella regione”. Venerdì i due Paesi avevano diffuso un comunicato congiunto accettando di riprendere gradualmente un dialogo politico, diplomatico e di sicurezza.
Nella nota il Giappone aveva ammesso divergenze per quanto riguarda lo statuto delle isole contese. La Cina chiede da tempo che il Giappone riconosca il fatto che la sovranità delle isole è un oggetto di discussione, cosa che Tokyo rifiuta di fare. Tokyo nazionalizzò le isole Senkaku nel 2012, suscitando le ire di Pechino e facendo nascere timori per la sicurezza e la pace nella regione. Navi cinesi sono entrate più volte nelle acque intorno all’arcipelago, sfidando le imbarcazioni della guardia costiera giapponese.