Ouagadougou (Burkina Faso), 6 nov. (LaPresse/AP) – Il segretario generale delle Nazioni unite, Ban Ki-moon, appoggia lo sforzo di mediazione da parte dei presidenti di Nigeria, Senegal e Ghana per risolvere la crisi politica in Burkina Faso, in cui il presidente Blaise Compaoré si è dimesso e il potere è ora in mano ai militari. Lo riferisce il portavoce dell’Onu, Stephane Dujarric, affermando che Ban ribadisce il proprio invito al proseguimento di “un dialogo inclusivo” e incoraggia le parti in causa a trovare il prima possibile un accordo per il passaggio del potere a un governo civile. La missione congiunta composta dall’Onu, dall’Unione africana e dal blocco regionale Ecowas sta proseguendo i colloqui con le parti e con altri elementi “per assicurare una transizione democratica civile in Burkina Faso”, ha aggiunto Dujarric.
La missione “proseguirà nei propri sforzi per risolvere la crisi nel rispetto della Costituzione nazionale”, ha affermato ancora il portavoce. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha nel frattempo espresso “pieno sostegno” alla missione congiunta e ha esortato le forze di sicurezza del Burkina Faso a cedere il potere a un governo civile transitorio e ad agire immediatamente per ripristinare l’ordine costituzionale. In un comunicato emesso nella notte, il Consiglio ha chiesto alle parti di collaborare e avviare “un processo di transizione pacifico, civile e democratico che porti il prima possibile all’organizzazione di elezioni libere, eque, inclusive e credibili”.