Medioriente, Netanyahu respinge critiche Usa: Sto difendendo Israele

Gerusalemme, 29 ott. (LaPresse/AP) – “Non sono pronto a fare concessioni che possano mettere a rischio il nostro Stato. I nostri interessi supremi, prima di tutto la sicurezza e l’unità di Gerusalemme, non sono tra le principali preoccupazioni di questi elementi anonimi che ci stanno attaccando, e in particolare me personalmente”. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in risposta alle critiche rivolte da funzionari statunitensi al governo israeliano a seguito dell’annuncio di nuove costruzioni a Gerusalemme Est. I recenti attacchi verbali da parte degli Usa, ha affermato Netanyahu in un discorso al Parlamento, sono stati lanciati soltanto perché “sto difendendo Israele”.

I commenti del premier israeliano arrivano dopo un articolo uscito nei giorni scorsi sulla rivista Atlantic, in cui ufficiali Usa non identificati hanno criticato Netanyahu per le sue politiche in materia di insediamenti e per aver minato gli sforzi per la pace di Washington. I funzionari hanno inoltre definito il leader israeliano come vile e restio. L’articolo ha suscitato polemiche in Israele, con alcuni politici schierati a difesa di Netanyahu e altri che lo accusano di essere responsabile del peggioramento dei rapporti con Washington. Il ministro dell’Economia israeliano, Naftali Bennett, ha fatto appello all’amministrazione Obama affinché “prenda le distanze” dalle dichiarazioni, affermando che siano rivolte non soltanto contro il premier ma contro tutti gli israeliani. Il leader dell’opposizione Isaac Herzog ha invece accusato Netanyahu di giocare a “giochi politici” con l’amministrazione Usa. “Netanyahu – ha detto Herzog – si comporta come un piromane politico e ha portato i rapporti con gli Stati Uniti a un punto basso senza precedenti”.