Vienna (Austria), 19 ott. (LaPresse) – L’Osce (l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) ha rifiutato l’offerta di Berlino di monitorare la situazione in Ucraina con l’uso di droni tedeschi che devono essere maneggiati dall’esercito. “Accogliamo con favore qualsiasi offerta di assistenza da parte dei Paesi membri della nostra organizzazione. Tuttavia, la partecipazione dei militari è contraria al mandato della nostra missione in Ucraina”, ha fatto sapere il rappresentante dell’Osce Deutsche Welle secondo quanto riporta l’agenzia russa Ria Novosti. A margine del summit euro-asiatico Asem che si è tenuto a Milano giovedì e venerdì scorso, Francia e Germania si erano dette pronte a mettere a disposizione dell’Osce l’uso di droni per il controllo delle frontiere nell’est dell’Ucraina.
La cancelliera tedesca Angela Merkel era comuqnue sembrata più cauta, spiegando che su questo punto “molte domande devono ancora essere chiarite a Vienna (sede dell’Osce, ndr)”. In precedenza, il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier aveva annunciato la disponibilità della Bundeswehr, le forze armate tedesche, di inviare due UAV, aerei a pilotaggio remoto, e “scorte armate” in Ucraina per monitorare il cessate il fuoco sotto l’egida dell’Osce, secondo quanto ribadisce Ria Novosti.