Pistorius, famiglia Steenkamp non avvierà causa civile contro atleta

Pretoria (Sudafrica), 15 ott. (LaPresse/AP) – I genitori di Reeva Steenkamp non intenteranno una causa civile nei confronti di Oscar Pistorius, che la notte fra il 13 e 14 febbraio 2013 uccise la fidanzata a casa di lui. Lo hanno annunciato gli stessi Barry e June Steenkamp, aggiungendo inoltre che restituiranno il denaro che Pistorius diede loro perché non lo vogliono. L’annuncio della famiglia della vittima è stato letto in tribunale a Pretoria, in Sudafrica, dove sono in corso le udienze prima che nei prossimi giorni verrà letta la sentenza con cui si attribuirà una pena a Pistorius, che a settembre è stato giudicato colpevole di omicidio colposo per la morte della fidanzata. I genitori di Steenkamp affermano nel comunicato che restituiranno un totale di 10mila dollari circa, ricevuti tramite i versamenti che Pistorius ha effettuato per quasi due anni ogni mese per aiutarli nelle loro spese. L’avvocato difensore di Pistorius, Barry Roux, ha dichiarato che il suo cliente ha versato quel denaro “incondizionatamente” e non lo vuole indietro.

Il campione paralimpico, colpevole di omicidio colposo o per negligenza, rischia una condanna che va da una pena sospesa con multa a 15 anni di carcere. Nel processo ha sempre sostenuto di avere sparato contro la porta del bagno nel quale si trovava Steenkamp perché pensava che ci fosse in realtà un intruso, mentre l’accusa ha sempre affermato che l’atleta ha aperto il fuoco intenzionalmente al termine di un acceso litigio.

Ieri il procuratore Gerrie Nel aveva detto in aula che Pistorius aveva offerto 34mila dollari alla famiglia della fidanzata, ricavati dalla vendita di un’auto. I genitori di Steenkamp rifiutarono, aveva detto Nel, perché consideravano il denaro “sporco di sangue”. “Quando ai genitori è stata resa nota l’offerta, l’hanno valutata con attenzione e poi hanno deciso, per varie ragioni, di non ricevere alcun pagamento dal signor Pistorius”, si legge nel comunicato della famiglia Steenkamp letto oggi in aula. Questa somma dei 34mila dollari non è legata ai 10mila che ora gli Steenkamp vogliono restituire.