Mursitpinar (Turchia), 15 ott. (LaPresse/AP) – Ancora raid aerei delle coalizione contro postazioni dello Stato islamico vicino alla città siriana di Kobani. L’esercito americano ha fatto sapere di aver lanciato 18 attacchi durante la notte, intensificando la campagna aerea per fermare l’avanzata dei militanti. Il comando centrale ha aggiunto che i raid dei bombardieri e aerei da combattimento americani hanno distrutto diverse posizioni dello Stato islamico, tra cui 16 edifici occupati dai militanti. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha confermato i raid descrivendo pennacchi di fumo visibili dal confine turco.
Intanto i miliziani curdi stanno combattendo lungo le strade della città con gli estremisti. Membri della Protezione curda di Unità Popolare, o YPG, hanno dichiarato di aver fatto progressi contro i militanti sunniti, ore dopo che la coalizione guidata dagli Stati Uniti ha intensificato gli attacchi aerei intorno alla città. Asya Abdullah, il co-presidente del partito curdo Democratic Union Party della Siria, o PYD, ha spiegato all’Associated Press che i combattenti curdi stanno avanzando nelle zone vicino alla collina di Tel Shair che sovrasta parte della città, sfruttando le incursioni aeree che hanno rallentato la spinta dei militanti. L’Osservatorio ha confermato che scontri erano in corso nei quartieri orientali di Kobani e sul confine meridionale.
Gli Stati Uniti e i loro alleati hanno anche colpito installazioni petrolifere per cercare di tagliare il contrabbando da parte degli estremisti, danneggiando il reddito del gruppo sia in Iraq e la Siria. L’agenzia internazionale per l’energia con sede a Parigi, ha diramato un rapporto secondo cui gli attacchi aerei hanno indebolito notevolmente la capacità dello Stato islamico di produrre e utilizzare i campi di petrolio (una delle principali fonti di reddito per i militanti) e di contrabbandarlo. Nel suo rapporto mensile pubblicato ieri l’agenzia ha fatto sapere che il bombardamento aereo ha portato la produzione fino a circa 20mila barili al giorno da un massimo di circa 70mila in estate.