Sarajevo (Bosnia-Erzegovina), 13 ott. (LaPresse/AP) – Nazionalisti in testa in Bosnia, dove ieri si è votato per il rinnovo degli organismi politici nazionali e regionali. Con circa la metà dei voti conteggiati le autorità riferiscono però che è troppo presto per annunciare un risultato attendibile. L’attuale leader bosniaco Bakir Izetbegovic, membro della presidenza tripartita, è l’unico candidato di cui si sa certamente che, stando ai risultati annunciati finora, occuperà nuovamente un posto nella presidenza a tre (composta da un bosniaco, un serbo e un croato). Per quanto riguarda il membro croato della presidenza, è in vantaggio Dragan Covic, che chiede la divisione della parte bosniaca e di quella croata della Bosnia. Fra i due candidati per il posto serbo c’è invece un testa a testa, perché sono separati solo da circa mille voti. Nonostante il risultato delle presidenziali sia meno importante di quello del voto per il Parlamento, l’esito è comunque utile perché mostra il trend dei partiti a circa 20 anni dalla guerra del 1992-95.