Buenos Aires (Argentina), 8 ott. (LaPresse/AP) – Reynaldo Bignone, l’ultimo presidente ad avere servito nella dittatura argentina del 1976-83, è stato condannato a 23 anni di prigione per violazioni dei diritti umani, in relazione al rapimento e alla tortura di 32 operai. Bignone, 86 anni, sta già scontando diverse condanne all’ergastolo legate a decine di casi di crimini contro l’umanità. Gli operai vennero fatti sparire dai militari nel corso della cosiddetta ‘Guerra sporca’ del regime contro i dissidenti di sinistra e altri oppositori. Il tribunale di Buenos Aires che ha emesso la sentenza ha inoltre condannato l’ex generale Santiago Omar all’ergastolo per il suo ruolo in decine di raid illegali, rapimenti, torture e per l’uccisione di tre persone. I gruppi per i diritti umani sostengono che siano circa 30mila le persone morte o scomparse durante la brutale dittatura in Argentina.