Stoccolma, 7 ott. (LaPresse/AP) – Il premio Nobel è stato assegnato ai giapponesi Akasaki e Amano e allo statunitense Nakamura per la loro invenzione del led a luce blu, una nuova fonte di energia efficiente e rispettosa dell’ambiente. L’accademia reale svedese delle Scienze ha spiegato che l’invenzione ha solo 20 anni, “ma ha già contribuito a creare la luce bianca in un modo del tutto nuovo a vantaggio di tutti noi”.
ISAMU AKASAKI. Isamu Akasaki è un cittadino giapponese, nato nel 1929 a Chiran, in Giappone. Nel 1964 Asaki ha ottenuto il dottorato in Ingegneria alla Nagoya University, diventando poi Professore alla School of Engineering della stessa università nel 1981. Nel 1992 diventa Professore alla Mejo University e Professore Emerito alla Nagoya University. Dal 2004 è anche Distinguished Professor sempre alla Nagoya University. Asaki è stato insignito del premio Nobel per la Fisica 2014 per l’invenzione di una luce blu che emette diodi e permette nuova efficienza energetica e maggiore durata rispetto alle vecchie fonti di luce.
HIROSHI AMANO. Nato nel 1960 a Hamamatsu, in Giappone, Hiroshi Amano si è laureato in Ingegneria elettronica alla Nagoya University nel 1983. Sei anni dopo Amano ottiene il dottorato al Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica e nel 2010 diventa Professore sempre alla Nagoya. Dal 2002 bal 2010 è stato anche Professore alla Mejo university. Insieme ai co-vincitori del Nobel, si è distinto per aver innescato la produzione di luce blu dai semiconduttori che consente alle lampade LED di risparmiare energia.
SHUJI NAKAMURA. Shuji Nakamura è un cittadino americano nato nel 1954 a Ikata, in Giappone. Nakamura si è laureato in Ingegneria elettrica nel 1977 all’Università di Tokushima e ha ottenuto il dottorato nella stessa università nel 1994. Nel 1988 ha lavorato all’Università della Florida come ricercatore associato in visita, restando lì per un anno, e dal 2000 è anche Professore alla University of California di Santa Barbara. Nel 1989 ha iniziato la sua ricerca sui LED blu e nel giro di qualche anno ha sviluppato il primo LED blue/verde basato sul nitruro-gruppo III. Grazie a queste scoperte, unite al lavoro dei colleghi e co-vincitori Isamu Akasaki e Hiroshi Amano, ha ottenuto il premio Nobel per la Fisica 2014.