Pechino (Cina), 7 ott. (LaPresse/Xinhua) – Almeno una persona è rimasta uccisa e altre 19 sono state ferite per il terremoto di magnitudo 6.6 che ha scosso la provincia dello Yunnan, nel sudovest della Cina. Lo ha riferito il governo locale. La vittima e i feriti sono stati registrati nella città di Yongping, nella contea di Jinggu, che si trova a soli cinque chilometri di distanza dall’epicentro. Con una popolazione di circa 54mila persone, la città di montagna è una delle zone più colpite dal sisma. “Molte case sono crollate e stiamo cercando di identificare le vittime. Le scosse sembrano non fermarsi”, ha dichiarato un funzionario del villaggio di Mangfei, aggiungendo che le telecomunicazioni si interrompono di tanto in tanto. Circa 230 soccorritori professionali hanno subito raggiunto la zona colpita, secondo l’ufficio informazioni del dipartimento provinciale.
Il sisma avvenuto alle 21:49 (ora di Pechino, le 15:49 in Italia), con una profondità focale di cinque chilometri, ha scosso il Jinggu Dai e la contea autonoma di Yi, coinvolgendo una popolazione di 290mila abitanti. La scossa è stata avvertita in tutta la provincia, che è soggetta a terremoti, secondo quanto ha riferito il China Earthquake Networks Center (CENC). Il centro ha avviato una risposta di emergenza di classe 2 per il terremoto. La provincia ha avviato la risposta di emergenza di Classe 1, il più alto. Nella città di Weiyuan, il capoluogo della contea di Jinggu, i residenti terrorizzati si rifiutano di entrare in casa.