Madrid (Spagna), 6 ott. (LaPresse/AP) – Un’infermiera spagnola è stata contagiata dal virus Ebola, diventando così il primo caso di trasmissione del virus fuori dall’Africa e in Europa. Lo ha confermato il ministero della Salute di Madrid. La donna si era occupata di entrambi i missionari trasportati a Madrid e morti a causa dell’Ebola: faceva parte del team che ha curato Manuel Garcia Viejo, morto lo scorso 25 settembre dopo essere arrivato dalla Sierra Leone, e il 75enne Miguel Pajares, deceduto dopo le cure con il farmaco sperimentale Zmapp. Si pensa che l’operatrice sanitaria abbia contratto il virus da Manuel Garcia Viejo.
Le due analisi effettuate sulla paziente sono risultate positive, secondo quanto ha riferito in conferenza stampa la ministra della Salute spagnola Ana Mato. L’infermiera si era recata nell’ospedale Alcorcon, in periferia di Madrid, con una febbre alta ed è stata ricoverata ieri in isolamento. Adesso verrà trasferita nell’ospedale di Madrid Carlos III per ricevere le cure. Le autorità spagnole stanno indagando su come sia avvenuto il contagio dell’infermiera, in un ospedale con strutture sanitarie moderne ed equipaggiamento speciale per la gestione di virus mortali. La donna era in vacanza quando si è ammalata, ha spiegato Antonio Alemany, direttore delle cure primarie di Madrid, durante la conferenza stampa indetta per parlare del caso.
Il solo sintomo che aveva l’infermiera era la febbre. Alemany ha aggiunto che le autorità stanno compilando una lista delle persone con le quali è stata in contatto. Il funzionario non ha fornito informazioni su quante potrebbero essere le persone con cui la donna è entrata in contatto, o dove era andata in vacanza. L’infermiera è sposata ma non ha figli. Nessun altro è in quarantena, tuttavia sia il marito che i paramedici che ieri si sono occupati del suo ricovero vengono monitorati. Non è stato detto quanti sono o dove si trovino.