Kiso (Giappone), 30 set. (LaPresse/AP) – Un aumento di attività sismica nella zona del vulcano giapponese Ontake fa temere una nuova eruzione dopo quella di sabato, che ha provocato la morte di 36 persone. I tremori vulcanici, ha riferito Shoji Saito dell’Agenzia meteorologica giapponese, hanno raggiunto un’intensità che non si vedeva da sabato sera e i soccorritori hanno dovuto interrompere le operazioni mirate a recuperare i 24 corpi rimasti ancora vicino alla vetta. “A questo punto può succedere qualsiasi cosa”, ha detto Saito. Intanto un centinaio di familiari delle persone disperse aspetta notizie dei propri cari nella sede del municipio della vicina città di Kiso. Si stima che circa 250 persone si trovassero sul monte Ontake al momento dell’eruzione, che ha colto i sismologi di sorpresa. Nelle precedenti due settimane, ha spiegato Satoshi Deguchi, un altro funzionario dell’Agenzia meteorologica giapponese, non erano state registrate indicazioni di una possibile grande eruzione. L’ultima eruzione del vulcano Ontake si verificò nel 1979, e non ci furono vittime.