Isil, Cameron apre all’Iran: Dobbiamo agire, Teheran può essere d’aiuto

New York (New York, Usa), 25 set. (LaPresse/AP) – “Abbiamo bisogno di agire nel nostro interesse nazionale, per difendere il nostro popolo”. Con queste parole, pronunciate all’Assemblea generale delle Nazioni unite, il primo ministro britannico David Cameron ha confermato che chiederà al Parlamento di approvare la partecipazione del Regno Unito ai raid aerei contro lo Stato islamico (ex Isil), in Iraq. Cameron non ha fatto riferimento alla possibilità che il Regno Unito partecipi anche ai raid in Siria, lanciati dalla coalizione guidata dagli Usa, ma ha aperto una finestra di dialogo all’Iran, dopo aver incontrato a margine dell’Assemblea il presidente Hassan Rohani.

Londra e Teheran, ha detto nella notte davanti all’Assemblea generale, hanno “serie divergenze. Il sostegno dell’Iran alle organizzazioni terroristiche, il suo programma nucleare, il modo in cui tratta il suo popolo. Tutto questo deve cambiare. Ma i leader iraniani possono contribuire a sconfiggere la minaccia dell’Isil”. Loro, aggiunto, “possono aiutare a garantire un Iraq più stabile e inclusivo, e una Siria più stabile e inclusiva. Se sono disposti a farlo, allora dovremmo accogliere il loro impegno”.

Nel corso dell’incontro avvenuto ieri, il primo tra leader dei due Paesi dalla rivoluzione del 1979, Cameron e Rohani, hanno discusso della minaccia rappresentata dall’Isil) e, come fa sapere il portavoce del premier britannico, hanno “convenuto sul fatto che tutti gli Stati della regione devono fare di più” per tagliare il sostegno ai gruppi terroristici. I due si sono inoltre trovati d’accordo sulla necessità di migliorare progressivamente le relazioni bilaterali tra i Paesi e sull’importanza di trovare un accordo globale sui negoziati relativi al programma nucleare di Teheran.