Giornalista Gb prigioniero dell’Isil: Farò programma sulla verità VIDEO

Roma, 18 set. (LaPresse) – ‘Prestatemi ascolto’. È il titolo di un videomessaggio registrato dallo Stato islamico con John Cantlie, giornalista britannico prigioniero dell’Isil e pubblicato su Youtube. Il sito ha già cancellato le immagini, che non risultano più online. Nel video compare Cantlie seduto a un tavolo. Indossa una maglietta arancione, sulla quale è appuntato un microfono da studio. Sfondo scuro, luci perfette, inquadrature e montaggio professionali. guarda verso l’obiettivo e si presenta: “Il mio nome è John Cantlie. Sono un giornalista britannico che lavorava per i principali giornali e periodici del Regno Unito, come il Sunday Times, il Sun e il Sunday Telegraph. Nel novembre 2012 sono venuto in Siria, dove sono stato catturato dallo Stato islamico. Ora, quasi due anni dopo, molte cose sono cambiate”. Il cronista annuncia “nuovi programmi” tv, spiegando: “Vi mostrerò la verità di quello che è avvenuto” in questi anni.

Tra le cose che sono cambiate, spiega, c’è stata “l’espansione dello Stato islamico, che include ora larghe parti della Siria orientale e dell’Iraq occidentale. Una terra più grande della Gran Bretagna – sottolinea – e di molte altre nazioni”. Poi un riferimento diretto a chi guarda: “Ora so quello che state pensando: ‘sta facendo questo solo perché è un prioniero. Ha una pistola puntata alla testa, e lo stanno costringendo a fare questo’. Be’, è vero. Sono un prigioniero. Non posso negarlo. Ma dal momento che sono stato abbandonato dal mio governo e la mia fede ora risiede nello Stato islamico, non ho niente da perdere. Forse vivrò e forse morirò, ma voglio cogliere questa opportunità per trasmettere alcuni fatti che potete verificare. Fatti che, se contemplerete, potrebbero aiutare a salvare vite”.

“Nell’arco dei prossimi programmi – continua – vi mostrerò la verità su come i media occidentali cercano di trascinare il pubblico di nuovo nell’abisso di un’altra guerra contro lo Stato islamico. Dopo due guerre disastrose ed enormemente impopolari, in Afghanistan e in Iraq, perché i governi sembrano così pronti a entrare in una nuova guerra impossibile da vincere? Vi mostrerò la verità dietro il sistema e le motivazioni dello Stato islamico e come i media occidentali, l’organizzazione stessa per la quale lavoravo, possono rigirare e manipolare la verità per il pubblico a casa. Ci sono due facce di ogni storia. Pensate di avere il quadro di insieme?”.

Il giornalista prosegue: “Vi mostrerò la verità di quello che è successo quando molti cittadini europei sono stati fatti prigionieri e poi rilasciati dallo Stato islamico e come i governi britannico e americano abbiano fatto differentemente rispetto a ogni altro Paese europeo”. Cantlie punta il dito contro Regno Unito e Stati Uniti, accusati di avere abbandonato i propri concittadini: “Gli altri hanno negoziato con lo Stato islamico e ottenuto che i propri concittadini tornassero a casa. Britannici e americani sono stati abbandonati. È molto allarmante vedere come è avvenuto tutto questo, e vedere la storia ripetersi ancora una volta”. Infine un appello al pubblico a seguirlo: “C’è tempo per cambiare questa apparentemente inevitabile sequenza di eventi ma solo se voi, il pubblico, agite ora. Seguitemi nei prossimi programmi e penso che sarete sorpresi di cosa scoprirete”.