Siria, funzionari Usa: Risponderemmo a eventuali attacchi forze Assad

Washington (Usa), 16 set. (LaPresse/AP) – Gli Stati Uniti risponderebbero se le forze aeree siriane inseguissero gli aerei americani coinvolti negli attacchi contro militanti dello Stato islamico nel Paese. Lo hanno riferito alcuni ufficiali di alto rango dell’amministrazione Obama, notando che l’aeronautica militare Usa sa dove sono localizzate le forze aeree siriane e i loro centri di comando e di controllo.

Se il presidente siriano Bashar Assad provasse a usare queste capacità per minacciare le forze Usa, allora metterebbe la propria aeronautica militare a rischio, hanno sottolineato gli ufficiali, che hanno parlato a condizione di anonimato. Il presidente Usa Barack Obama ha autorizzato raid aerei in Siria nell’ambito della campagna contro lo Stato islamico, ma gli attacchi non sono ancora iniziati. La questione ha tuttavia messo in evidenza la complessità della situazione in Siria e del possibile coinvolgimento di Washington.

Nel corso del conflitto nel Paese si sono create alleanza inattese e attualmente sia il regime di Damasco sia gli Usa lottano contro i militanti dell’ex Isil. L’amministrazione Usa ha tuttavia escluso un coordinamento diretto con Assad e insiste che la campagna contro lo Stato islamico non rafforzerà il governo del presidente siriano. Obama vuole ottenere l’autorizzazione del Congresso per addestrare e armare i ribelli moderati nel Paese, nella speranza che possano lottare sia contro i militanti dell’Isil che contro il regime di Assad. Negli ultimi giorni, hanno riferito funzionari, Obama ha telefonato a deputati di entrambi i partiti per promuovere il piano prima che i parlamentari lascino Washington venerdì per una sospensione di due mesi in vista delle elezioni di metà mandato a novembre.