Parigi (Francia), 15 set. (LaPresse/AP) – “Chiediamo che siano continuate con regolarità operazioni aeree contro i siti terroristici. Non dobbiamo permettere loro di fondare santuari. Dobbiamo perseguirli ovunque si trovino. Dobbiamo tagliare i loro finanziamenti. Dobbiamo portarli davanti alla giustizia e dobbiamo impedire ai combattenti nel Paesi vicini di unirsi a loro”. Così il presidente iracheno Fouad Massoum a Parigi, dove ha partecipa alla conferenza internazionale sulla lotta allo Stato islamico (ex Isil), organizzata dalla Francia. I partecipanti hanno promesso di combattere i militanti dello Stato islamico “con tutti i mezzi necessari”. I 24 Paesi che hanno partecipato alla conferenza hanno rilasciato una dichiarazione affermando che contribuiranno “con tutti i mezzi necessari, inclusa l’assistenza militare”.
Dopo la fine della conferenza, il segretario di Stato Usa John Kerry ha incontrato privatamente Massoum all’ambasciata irachena a Parigi. Kerry ha detto che la spinta per un governo iracheno inclusivo è stato fondamentale per gli impegni di oggi. “Così spero che avvertiate che la spinta e il rischio ne valessero la pena”, ha detto Kerry. “Stiamo cominciando ad avvertirlo”, ha detto Massoum attraverso un traduttore.