Terrorismo, allerta in Usa: cellula al-Qaeda prepara attacchi a voli

Washington (Usa), 13 set. (LaPresse/AP) – Una cellula di al-Qaeda attiva in Siria, nota come ‘gruppo Khorasan’, costituisce una minaccia diretta e imminente per gli Stati Uniti perché sta lavorando con alcuni yemeniti esperti nella fabbricazione di bombe per prendere di mira aerei di linea americani. È quanto riferiscono ad Associated Press fonti ufficiali degli Stati Uniti. Il gruppo è composto da: veterani di al-Qaeda provenienti da Afghanistan e Pakistan, che si sono recati in Siria per unirsi agli affiliati di al-Qaeda nel Paese, cioè il Fronte Nusra; e da combattenti di Yemen, Siria ed Europa. Secondo le fonti, i militanti non sono andati in Siria con lo scopo principale di combattere contro Bashar Assad, ma vi sono stati mandati dal leader di al-Qaeda, Ayman al-Zawahiri, per reclutare europei e americani i cui passaporti permetterebbero loro di imbarcarsi su aerei diretti negli Stati Uniti con controlli di sicurezza meno approfonditi.

Il direttore dell’intelligence nazionale Usa (Dni), James Clapper, aveva già rivelato a gennaio durante un’audizione in Senato che un gruppo composto da militanti di al-Qaeda provenienti da Afghanistan e Pakistan stava pianificando attacchi contro l’Occidente, ma il nome del gruppo ‘Khorasan’ e i suoi legami con gli affiliati di al-Qaeda in Yemen finora non erano mai stati rivelati. Le fonti Usa hanno detto di essere a conoscenza dell’identità di alcuni membri di Khorasan, ma non hanno rivelato i nomi per timore che i soggetti possano poi nascondersi sfuggendo all’intelligence. Il nome ‘Khorasan’ indica una provincia dell’antico impero persiano. Le fonti intervistate hanno preferito mantenere l’anonimato dicendo che si tratta di informazioni di intelligence riservate. Alcuni deputati sono stati informati della minaccia costituita da Khorasan, ma hanno voluto discuterne solo in termini generali. La Cia si è rifiutata di confermare il nome del gruppo e altri dettagli sull’argomento.

Viste le informazioni di intelligence sulla collaborazione fra Khorasan, al Qaeda nella penisola arabica (cioè la branca yemenita della rete terroristica, considerata dagli Usa la più pericolosa al mondo) e jihadisti di origine occidentale, a luglio la Transportation Security Administration (Tsa) ha deciso di vietare di portare telefoni cellulari e laptop scarichi a bordo dei voli diretti negli Stati Uniti e provenienti da Europa e Medioriente. Stando a una fonte Usa, infatti, erano giunte informazioni secondo cui al-Qaeda stava lavorando con il gruppo Khorasan per inserire proprio all’interno di questi dispositivi esplosivi difficilmente individuabili. Il fatto che Khorasan complotti con al-Qaeda nella penisola arabica mostra che, nonostante i danni provocati da anni di attacchi con droni contro la leadership di al-Qaeda in Pakistan, il movimento può ancora minacciare l’Occidente.

La branca yemenita di al-Qaeda (Aqap) è stata in grado di piazzare tre volte bombe su aerei di linea Usa, ma ogni volta gli attacchi sono falliti. In entrambi i casi si pensa che fra i responsabili sia Ibrahim al-Asiri, noto per essere l’ideatore di ordigni dell’Aqap. Sarebbe stato lui a costruire la bomba da nascondere nelle mutande che indossò l’attentatore nigeriano Umar Farouk Abdulmutallab, il quale provò a farsi esplodere sul volo Amsterdam-Detroit il giorno di Natale del 2009. E lo stesso al-Asiri avrebbe costruito le due bombe nascoste in delle cartucce per la stampante piazzate su voli cargo statunitensi nel 2010. Inoltre avrebbe realizzato l’ordigno sequestrato nel 2012 in un’operazione che ha coinvolto le agenzie di intelligence di Arabia Saudita, Regno Unito e Stati Uniti. Secondo l’intelligence Usa, al-Asiri e i suoi collaboratori provano costantemente a modificare i progetti degli ordigni in modo che gli esplosivi riescano a passare inosservati ai controlli di sicurezza negli aeroporti.