Ucraina, Wfp lancia operazione emergenza per civili colpiti da guerra

Kiev (Ucraina), 12 set. (LaPresse) – “Il Wfp prevede di potenziare l’operazione di assistenza portando a 90.000 le razioni giornaliere per sfamare oltre 18.000 persone per cinque giorni, prima della fine del mese. Gli assistiti sono soprattutto sfollati in precarie condizioni di salute, donne incinte o che allattano, anziani e famiglie numerose”. E’ quanto si legge in una nota del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (Wfp), in merito alla sua prima operazione in Ucraina, dove sta dando assistenza alle persone colpite dal conflitto distribuendo cibo nei centri di transito e nei ricoveri pubblici a Donetsk e Lugansk nell’Ucraina dell’Est. Da inizio settembre, il Wfp insieme ai partners locali, ha distribuito pacchi alimentari con cibo in scatola pronto, come carne, pesce, verdure, biscotti, marmellata e thé. Sino ad ora, sono state distribuite 10mila razioni giornaliere, sufficienti a sfamare duemila persone per cinque giorni.

“I combattimenti negli ultimi mesi, soprattutto nelle città di Lugansk e Donetsk e nelle zone circostanti, hanno reso più difficile l’accesso al cibo e ai servizi di base”, spiega dichiara Carlo Scaramella, vice direttore regionale del WFP per il Medio Oriente, Nord Africa, Asia Centrale ed Est Europa. “Molti – aggiunge – sono rimasti, ma altre migliaia di famiglie hanno abbandonato improvvisamente le proprie abitazioni, spesso senza nulla per il viaggio. Ci siamo procurati localmente il cibo da distribuire ai più bisognosi, in modo da sostenere l’economia locale con iniezioni di denaro e intendiamo avviare un progetto di buoni pasto che sosterrà i mercati locali nelle zone in cui essi ancora funzionano bene”.

Il Wfp segnala inoltre che, entro la metà di ottobre, fino a 10mila sfollati riceveranno buoni alimentari del Wfp – per un valore complessivo di circa 500mila dollari, permettendo loro di acquistare e scegliere il cibo a disposizione nelle loro comunità. “Questa assistenza – afferma il programma dell’Onu – rappresenta la prima risposta del Wfp alla crisi in Ucraina e risponde a una richiesta di assistenza da parte dei ‘Servizi dello stato di emergenza’ del governo dell’Ucraina. L’agenzia dell’Onu per i rifugiati Unhcr ha ufficialmente identificato più di 310.000 sfollati. I numeri totali potrebbero, però, essere almeno il doppio”. Attualmente è in vigore un fragile cessate il fuoco nella regione orientale dell’Ucraina. Il Wfp segnala che, insieme ai suoi partner, si prepara ad aumentare l’assistenza necessaria in previsione di combattimenti nella costa sud, attorno a Novoazovsk e Mariupol, e a causa dell’avvicinarsi dell’inverno.