Washington (Usa), 5 set. (LaPresse/AP) – Errori di comunicazione tra le forze aeree e di terra statunitensi che potevano essere evitati sono stati la causa di un incidente di fuoco amico avvenuto a giugno scorso in Afghanistan, in cui vennero uccisi cinque soldati americani e uno afghano. È quanto emerge da un rapporto del Comando centrale Usa, responsabile delle operazioni militari in Afghanistan. Soldati, comandanti ed equipaggio di un aereo americano, si legge nel rapporto, avevano commesso errori durante la missione. Le cinque vittime vennero di conseguenza scambiate per nemici e attaccate con con due bombe a guida laser sganciate da un caccia B-1.
In risposta al rapporto le forze armate Usa hanno fatto sapere che stanno valutando eventuali modifiche alle tattiche adottate per evitare il ripetersi di simili errori in futuro. Il rapporto è stato inoltrato anche al Comando per le operazioni speciali dell’esercito per decidere se dovrebbero essere adottate misure disciplinari. L’incidente di giugno scorso era avvenuto nella provincia meridionale di Zabul alla fine di un’operazione guidata dall’esercito afghano con il sostegno delle forze speciali Usa.