Washington (Usa), 3 set. (LaPresse/AP) – Le analisi condotte dall’intelligence statunitense sul video della decapitazione del giornalista Steven Sotloff hanno concluso che il reporter è stato decapitato dai militanti dello Stato islamico (ex Isil) poco tempo dopo James Foley, l’altro corrispondente americano ucciso allo stesso modo dagli islamisti. Lo ha dichiarato la portavoce del dipartimento di Stato Usa Jen Psaki, affermando che ancora non è chiaro quando o dove i due siano stati uccisi. Il video dell’esecuzione di Foley è stato pubblicato il 19 agosto e la settimana scorsa la madre di Sotloff aveva implorato i militanti di risparmiare la vita del figlio. Lo Stato islamico ha rivendicato entrambe le esecuzioni e gli esperti ritengono che tengano prigionieri ancora altri cittadini americani.