Bruxelles (Belgio), 2 set. (LaPresse) – Sull’immigrazione la Farnesina ha responsabilità limitata ad alcuni aspetti del problema. Lo spiega la ministra degli Esteri e Alto rappresentante dell’Ue designato, Federica Mogherini, nel corso dell’audizione in commissione Affari esteri del Parlamento europeo. “Terrorismo, diritti umani e immigrazioni sono tre fattori legati”, premette la ministra, per la quale “il lato di competenza di un ministro degli Esteri è più su alcuni aspetti che su altri, in particolare sui diritti umani e la prevenzione”.
In tal senso, sostiene Mogherini, “la parte che compete di più agli Esteri è il rafforzamento del partenariato con i Paesi di transito, Libia in particolare”, perchè “la Libia è di fatto un corridoio per cui passa un flusso di persone che nella maggior parte dei casi merita asilo e, per i numeri che abbiamo, nella maggior parte dei casi per cui passano persone che arrivano dal corno d’Africa”.
Per rispondere alle pressioni migratorie, continua la ministra, “il lavoro vero da fare è quello a monte: la prevenzione dei conflitti”. Poi, conclude, “c’è la creazione di un ambiente, in Africa e nel mondo arabo, che consenta di non scegliere di rischiare la propria vita, e mi riferisco ai flussi migratori”.