Siria, Human right watch: Estremisti Stato islamico hanno usato cluster bomb

Beirut (Libano), 1 set. (LaPresse/AP) – Esistono prove credibili del fatto che i terroristi dello Stato islamico abbiano utilizzato bombe a grappolo sparate da terra in almeno un luogo nel nord della Siria. Lo riferisce Human Rights Watch. La particolarità di questi ordigni è quella di contenere centinaia di submunizioni, le cosiddette ‘bomblet’, che vengono disperse a distanza. Quelle che non esplodono rappresentano un pericolo di lunga durata per i civili.

Secondo il gruppo con sede a New York, i rapporti di funzionari curdi e di alcuni fotografi indicano che gli estremisti hanno lanciato cluster bomb il 12 luglio e il 14 agosto nel corso di scontri con le forze curde nei pressi di Ayn Arab, vicino al confine turco. Negli attacchi, aggiunge Hrw, cinque persone hanno perso la vita. Non è chiaro come i combattenti dello Stato islamico siano entrati in possesso delle armi.

Sempre secondo Human Rights Watch, il governo siriano ha utilizzato almeno 249 di questi ordigni da metà 2012. “Ogni utilizzo di bombe a grappolo – afferma Steve Goose, di Hrw – merita una condanna, ma la risposta migliore è che tutte le nazioni si uniscano al trattato che le mette al bando e lavorino collettivamente per liberare il mondo da queste armi”.