Baghdad (Iraq), 1 set. (LaPresse/AP) – Il numero degli iracheni uccisi nelle violenze ad agosto è diminuito leggermente rispetto al mese precedente, raggiungendo 1.420. Lo ha fatto sapere la missione delle Nazioni unite in Iraq, precisando che tra le vittime ci sono 1.265 civili e 155 membri delle forze armate. Altre 1.370 persone sono rimaste ferite il mese scorso. A luglio 1.737 persone avevano perso la vita in Iraq, mentre a giugno il numero delle vittime aveva raggiunto 2.400, il dato più alto da aprile del 2005.
Il numero registrato ad agosto, ha precisato l’Onu, è una stima “minima” e non include le vittime nella provincia occidentale di Anbar e in altre zone nel nord del Paese, controllate da mesi dai militanti dello Stato islamico. “Il numero reale – si legge nella nota – potrebbe essere significativamente più alto”.