Ankara (Turchia), 19 ago. (LaPresse/AP) – Altri 25 poliziotti sono stati arrestati in Turchia perché sospettati di aver spiato o intercettato funzionari del governo, tra cui il primo ministro Recep Tayyip Erdogan. L’agenzia di stampa Anadolu ha riportato che gli agenti sono stati fermati nel corso di operazioni condotte in 13 province diverse. Da luglio decine di poliziotti sono stati arrestati e detenuti in attesa del processo per intercettazioni illegali. Secondo i media turchi, alcuni degli agenti erano coinvolti nell’indagine sulla corruzione lanciata a dicembre scorso nei confronti di alcuni ministri del governo, costretti di seguito alle dimissioni.
Erdogan sostiene che l’inchiesta faccia parte di un tentativo di rovesciare il suo governo da parte del movimento fondato da Fethullah Gulen, un ex imam e predicatore islamico che vive in esilio negli Usa. Critici sostengono tuttavia che l’obiettivo del giro di vite sia quello di mettere a tacere le persone che avevano avanzato le accuse di corruzione contro funzionari del governo. Erdogan, che il 28 agosto diventerà il nuovo presidente della Turchia, si è impegnato a combattere il movimento di Gulen.