Erbil (Iraq), 17 ago. (LaPresse/AP) – Dopo una giornata di combattimenti nel nord dell’Iraq, le forze curde annunciano di aver preso il controllo della diga di Mossul occupata dai militanti dello Stato islamico. Le forze di terra curde, i peshmerga, sono state aiutate dagli attacchi aerei statunitensi per riprendere il controllo della diga più importante del Paese, che fornisce acqua ed elettricità a tutto il nord, ed era stata sequestrato da militanti il 7 agosto. Gli Stati Uniti hanno infatti confermato di aver effettuato oltre 20 raid aerei contro i militanti tra ieri e oggi (14 solo nella giornata di oggi) utilizzando bombardieri terrestri per la prima volta da quando sono iniziati gli attacchi. Il comando centrale statunitense ha dichiarato che una combinazione di bombardieri, aerei da combattimento, aerei d’attacco e droni senza pilota ha colpito obiettivi vicino Mossul, in aiuto alle truppe curde.
Gli Usa confermano che gli attacchi di oggi hanno danneggiato e distrutto 10 veicoli armati, sette veicoli Humvee da ricognizione, due mezzi blindati e un posto di blocco jihadista. I raid sono stati condotti vicino a Erbil, non lontano dalla diga, caduta in mano ai jihadisti dello Stato islamico e che le forze curde stanno cercando di riprendere con l’aiuto degli Usa. Un portavoce dei peshmerga, Halgurd Hekmat, ha però confermato che le forze hanno circondato la città occupata dai jihadisti di Tel Kayf dopo aver preso la vicina città di Tel Kasouf.
Intanto, rientrando a Washington per qualche giorno dalla vacanza a Martha’s Vineyard, il presidente Barack Obama ha inviato una lettera ai membri del Congresso, precisando che gli Stati Uniti stanno espandendo la campagna aerea in Iraq, con attacchi volti ad aiutare le forze irachene a riprendere la diga di Mossul. “Perchè l’eventuale fallimento della missione per la diga di Mossul – si legge nella lettera – potrebbe minacciare la vita di un gran numero di civili, il personale e strutture americane, tra cui l’ambasciata Usa a Baghdad”. La Casa Bianca sostiene comunque che la missione allargata sarà limitata nella durata e nella portata.