Iraq, Usa: 4.500 gli yazidi sul Sinjar ma la metà ci viveva già prima

Washington (Usa), 14 ago. (LaPresse/AP) – Sono circa 4.500 gli yazidi che restano in cima al monte Sinjar, nel nord dell’Iraq, dove si sono rifugiati per scappare dalle violenze dello Stato islamico (ex Isil). Lo riferiscono due funzionari degli Stati Uniti coperti dall’anonimato, aggiungendo che la metà del gruppo è costituita da pastori che vivevano lì anche prima dell’assedio e non hanno interesse a essere evacuati. Le fonti confermano dunque quanto detto qualche ora fa dal capo del Pentagono, Chuck Hagel, che aveva annuciato che gli yazidi rifugiati sul Sinjar sono in numero decisamente inferiore rispetto a quanto le forze internazionali temessero. La squadra Usa che è stata sul monte ha rilevato che i numeri e la situazione sono meno disastrosi di quanto si temessero, riferiscono le fonti.

L’amministrazione Obama stava valutando l’idea di effettuare un’operazione di salvataggio dei civili guidata dai militari, ma non era chiaro quante persone avessero bisogno di essere evacuate e alcuni avevano fornito bilanci nell’ordine delle decine di migliaia. Parlando nella serata americana di ieri, Hagel ha detto che adesso è “molto meno probabile” che sia necessaria una missione di salvataggio.