Giappone, proteste contro trasferimento base militare Usa a Okinawa

Tokyo (Giappone), 14 ago. (LaPresse/AP) – Ancora proteste a Okinawa contro il trasferimento della base militare Usa sull’isola giapponese. L’emittente Nhk ha trasmesso immagini di manifestanti a bordo di barche bloccati da un motoscafo della guardia costiera giapponese, mentre altre persone hanno portato striscioni con su scritto ‘No alla nuova base’ davanti all’attuale complesso militare americano sull’isola.

Il ministero della Difesa giapponese ha confermato stamattina che boe di segnalazione sono state posizionate stamattina al largo dell’isola, nel primo passo verso il trasferimento della base Usa. Le boe delimiteranno l’area dove inizieranno a breve i preparativi per la costruzione della nuova struttura nella zona di Henoko. L’attuale base dei marines Futenma si trova in una zona residenziale.

Le proteste contro la presenza dei militari Usa sull’isola vanno avanti da decenni; gli abitanti lamentano soprattutto il rumore causato dagli aerei, frequenti incidenti e un alto tasso di criminalità. Secondo gli oppositori, la maggior parte dei residenti locali è contraria alla costruzione della nuova base, che si teme possa mettere a rischio la barriera corallina, i pesci tropicali e in generale la flora e la fauna dell’oceano. Il trasferimento della base fa parte di un piano più ampio, concordato dal Giappone e dagli Usa nel 1996 e mirato a consolidare e ridurre la presenza militare Usa a Okinawa. L’amministrazione del primo ministro giapponese Shinzo Abe ha ribadito più volte che il piano è importante per l’alleanza tra Tokyo e Giappone, soprattutto alla luce delle dispute territoriali con la Cina e della minaccia nucleare posta dalla Corea del Nord.