Gaza, colpiti scuola Onu e mercato: vittime salgono a 1.347. Ban Ki-moon: Ingiustificabile

Gaza (Striscia di Gaza), 30 lug. (LaPresse/AP) – I bombardamenti israeliani hanno colpito al’alba una scuola delle Nazioni Uniti vicino a Gaza, uccidendo almeno 19 persone e ferendone 125. Lo rendono noto i servizi di soccorso locali e l’agenzia Onu per il soccorso e l’occupazione Unrwa. In seguito un attacco ha colpito un’affollata zona commerciale di Shujaiyya, a Gaza, causando almeno 16 morti e oltre 150 feriti. Il funzionario del ministero della Salute di Gaza Ashraf al-Kidra ha spiegato che la zona colpita era affollata perché i residenti pensavano che fosse in vigore un cessate il fuoco.

L’ATTACCO ALLA SCUOLA ONU. La scuola si trovava nel campo profughi di Jebaliya, dove oltre 3mila palestinesi avevano trovato rifugio dai combattimenti sulla Striscia. Testimoni raccontano che verso le 4.30 (ora locale) diversi colpi sparati dai carri armati israeliani hanno colpito l’istituto, distruggendo due aule e un bagno. L’esercito israeliano ha riferito che il bombardamento sulla scuola Onu nel campo profughi di Jabalia a Gaza è stato avviato in risposta ai colpi di mortaio sparati da militanti di Hamas.

LA CONDANNA DELE NAZIONI UNITE. “Oggi il mondo è caduto in disgrazia”. Così ha dichiarato in una nota il commissario generale dell’Agenzia dell’Onu per gli aiuti ai rifugiati palestinesi (Unrwa), Pierre Kraehenbuehl, accusando Israele di “una grave violazione del diritto internazionale” per il bombardamento contro la scuola. “Abbiamo visitato il sito – si legge nella nota – e raccolto prove. Abbiamo analizzato i frammenti, i crateri e i danni riportati. La nostra valutazione iniziale è che è stata l’artiglieria israeliana a colpire la nostra scuola, in cui 3.300 persone avevano cercato rifugio. Condanno nei termini più forti possibili questa grave violazione del diritto internazionale da parte delle forze israeliane”. Kraehenbuehl ha invitato “la comunità internazionale a intraprendere un’azione politica internazionale per porre immediatamente fine alla carneficina continua sulla Striscia di Gaza”.

BAN KI-MOON: INGIUSTIFICABILE. L’attacco avvenuto in una scuola delle Nazioni Unite a Gaza che ha causato 16 morti e il ferimento di oltre 100 persone è “scandaloso” e “ingiustificabile”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, secondo quanto riferito dal suo vice Jan Eliasson. Il vice segretario generale ha spiegato che Ban Ki-moon, che si trova in Costa Rica, ha condannato l’attacco nei termini più forti possibili. Eliasson ha ribadito la richiesta di Ban Ki-moon per un immediato cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Eliasson ha espresso “shock e sgomento” per l’attacco avvenuto questa mattina, e ha aggiunto che una prima valutazione da parte dell’agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha attribuito la responsabilità dell’attacco all’artiglieria israeliana. Eliasson ha notato che un portavoce israeliano ha detto che Israele ha risposto a fuoco di mortaio proveniente dalle vicinanze della scuola. Oltre 3mila civili avevano cercato rifugio nella struttura delle Nazioni Unite.

ANCHE GLI USA CONDANNANO. Gli Stati Uniti hanno condannato l’attacco alla scuola delle Nazioni unite nella Striscia di Gaza.La portavoce della Casa Bianca Bernadette Meehan ha spiegato che gli Stati Uniti sono anche “estremamente preoccupati” dal fatto che migliaia di palestinesi non siano al sicuro nei rifugi individuati dalle Nazioni Unite a Gaza. Meehan ha aggiunto che gli Usa condannano anche coloro che sono responsabili di aver nascosto armi nelle strutture delle Nazioni unite nella Striscia di Gaza. L’escalation mostra la necessità di un cessate il fuoco il prima possibile, ha aggiunto.

L’ATTACCO A SHUJAIYYA: ALMENO 16 MORTI. E’ di almeno 16 morti e oltre 150 feriti il bilancio di un attacco aereo israeliano su un’affollata zona commerciale di Shujaiyya, a Gaza. Lo hanno reso noto funzionari sanitari di Gaza. Il funzionario del ministero della Salute di Gaza, Ashraf al-Kidra, e testimoni hanno riferito che la zona era affollata perché i residenti, e molti che avevano trovato rifugio nell’area fuggendo da combattimenti altrove, pensavano che fosse in vigore un cessate il fuoco. La mezzaluna rossa palestinese ha confermato il bilancio dei morti. L’esercito israeliano non ha rilasciato immediati commenti sull’attacco alla zona commerciale e ha aggiunto che sta indagando sulla notizia. Israele in precedenza aveva annunciato una “finestra umanitaria” in alcune zone del territorio. Tuttavia aveva sottolineato che non avrebbe cessate il fuoco in altre località, inclusa Shujaiyya. Hamas ha respinto il cessate il fuoco, e militanti di Gaza hanno sparato 27 razzi verso Israele dopo il suo inizio. Secondo testimoni oculari un attacco aereo ha colpito un magazzino al confine di Shujaiyya, causando un incendio. Vigili del fuoco e mezzi sanitari sono arrivati sul posto, secondo un fotografo di Associated Press.Il secondo attacco aereo ha colpito una zona a circa 500 metri di distanza, secondo i testimoni, uccidendo immediatamente 16 persone. Tra loro anche il fotografo palestinese Rami Rayan, che indossava un giubbotto della stampa in quel momento. “Le persone erano nella strada e nel mercato, per la maggior parte donne e bambini. Improvvisamente oltre 10 colpi sono arrivati sulla zona, sul mercato, sull’area turcomanna, e vicino al distributore di benzina”, ha raccontato Salim Qadoum, 26 anni, che ha assistito all’attacco. “La zona adesso è piena di sangue, tutti sono feriti o morti. Le persone hanno perso i loro arti, gridavano chiedendo aiuto. E’ un massacro. Ho vomitato quando ho visto quello che è successo”. Sono 108 i palestinesi uccisi oggi in diverse zone di Gaza da attacchi aerei e da carro armato, secondo quanto riportato dal funzionario del ministero della Salute di Gaza Ashraf al-Kidra.

BILANCIO TOTALE SALE A 1347.Sale così a 1.347 il bilancio totale dei palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza dall’inizio dell’offensiva israeliana, ha aggiunto al-Kidra. Oltre 7.100 i palestinesi rimasti feriti.

56 I SOLDATI ISRAELIANI UCCISI. Tre soldati israeliani sono stati uccisi durante attività operative nel sud della Striscia di Gaza. Lo rende noto il portavoce dell’esercito. Sale a 56 il bilancio totale dei soldati israeliani morti dall’inizio dell’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza. Ieri 27 soldati sono rimasti feriti durante operazioni nella Striscia.

DISTRUTTA UNICA CENTRALE ELETTRICA DI GAZA. Nella mattinata di ieri, quando è ripresea l’offensiva aerea e di terra colpi d’artiglieria hanno centrato una delle tre cisterne di stoccaggio carburante dell’unica centrale elettrica del territorio palestinese. La centrale è inutilizzabile, fa sapere la compagnia che la gestisce, peggiorando ulteriormente la situazione: sinora la corrente era erogata per tre ore al giorno. Colpita anche la sede dalla tv di Hamas, al-Aqsa, i l palazzo del governo Abu Khandra e la casa del leader di Hamas, Ismail Haniyeh.