Amsterdam (Olanda), 18 lug. (LaPresse/AP) – Sono arrivati all’ultimo al check-in, quindi non sono potuti salire sul volo che li avrebbe dovuti portare a Kuala Lumpur e che è invece stato abbattuto sull’Ucraina. Barry Sim, la moglie Izzy e il loro figlio piccolo sono rimasti a terra ieri, a causa dell’overbooking del Boeing 777 della Malaysia Airlines che ieri è decollato da Amsterdam verso la Malesia. L’aereo non è mai arrivato a destinazione, perché è stato abbattuto sopra l’est dell’Ucraina, dove l’esercito di Kiev e i ribelli filorussi combattono da mesi. A bordo c’erano 298 persone, tutte morte. “Abbiamo cambiato all’ultimo momento il nostro volo. Stavamo andando a prendere quello della Malaysia ma non abbiamo fatto in tempo, ne abbiamo poi preso uno di KLM”, ha spiegato l’uomo, di orgine scozzese, dicendosi scioccato e dispiaciuto per tutte le famiglie a bordo.
“Sono convinto che un fulmine non colpisca mai due volte nello stesso punto, quindi sarei stato pronto a partire”, ha detto l’uomo, alludendo al volo MH370 della stessa compagnia malese che l’8 marzo scorso è precipitato nell’Oceano, con 239 persone a bordo. “Siamo fedeli alla Malaysia Airlines – ha spiegato Izzy, con in braccio il figlio – e abbiamo sempre volato con questa compagnia. Ci sentivamo come se dovessimo salire su quel volo, ma qualcosa ha vegliato su di noi e ci ha detto ‘Non salite su quell’aereo'”.