Gaza (Striscia di Gaza), 15 lug. (LaPresse) – Un israeliano è morto a causa delle ferite riportate dall’esplosione di un colpo di mortaio al valico di frontiera di Erez, tra il nord della Striscia di Gaza e Israele. Lo riporta Ynet, secondo cui il colpo è stato sparato dalla Striscia e l’uomo è morto all’ospedale di Ashkelon. Si tratta del primo israeliano morto dall’inizio dell’operazione Margine protettivo. Secondo il giornale israeliano Haaretz, si tratta di un uomo di 37 anni colpito dalle schegge della granata, dichiarato morto quando è arrivato all’ospedale Barzilai.
Il portavoce della polizia israeliana, Micky Rosenfeld, ha confermato il decesso e ha precisato che l’uomo stava consegnando cibo alle truppe al valico, quando è stato colpito. Al momento sono 193 i palestinesi morti nell’offensiva lanciata martedì scorso da Israele nella Striscia, in gran parte civili e molti bambini. Secondo Rosenfeld, almeno 15 israeliani tra cui diversi minori sono rimasti feriti dall’inizio dell’operazione a causa dei razzi lanciati da Hamas.