Gaza (Striscia di Gaza), 11 lug. (LaPresse) – Nel corso dei raid israeliani della notte scorsa, è stata colpita anche la sede dell’Arca di Gaza, una iniziativa umanitaria internazionale legata alla Freedom Flotilla (tra gli aderenti la Federazione marittima palestinese, la Campagna di solidarietà con i pescatori, la Free Gaza Australia, la Canadian Boat to Gaza, la US Boat to Gaza e la Gaza Freedom March). Lo rendono noto gli stessi attivisti, precisando che non ci sono vittime.
La sede si trova presso il porto di Gaza. Ha preso fuoco intorno alle due di notte, e solo intorno alle tre e mezza i vigili del fuoco, al termine degli attacchi, hanno potuto avvicinarsi per spegnere le fiamme. Nel corso dei raid anche diverse barche di pescatori sono finite incendiate.
“Nel contesto – si legge in una nota – di così tante morti innocenti di civili palestinesi, la distruzione di case, ospedali, scuole e altre infrastrutture civili, il danno materiale al nostro progetto impallidisce e appare insignificante. Siamo grati che non ci siano state vittime in questo particolare attacco”. “Insieme alla Freedom Flotilla – annunciano gli attivisti – la campagna dell’Arca di Gaza non si fermerà. Insieme ai nostri partner palestinesi continueremo a sfidare il blocco su Gaza e fare pressione per la libertà di tutti i palestinesi”.