Gerusalemme, 8 lug. (LaPresse/AP) – Israele ha lanciato l’operazione Bordo di protezione contro la Striscia di Gaza, portando a termine oggi almeno 50 attacchi via terra e via mare e mobilitando le truppe per una possibile invasione di terra. Lo fa sapere lo Stato ebraico, affermando che quella che potrebbe diventare una offensiva a lungo termine è destinata a colpire il gruppo palestinese Hamas e a mettere fine ai lanci di razzi che si sono intensificati nelle ultime settimane, a causa delle tensioni per l’uccisione di tre ragazzi israeliani e quella successiva di un giovane palestinese. Tra i 50 siti colpiti oggi, riporta l’esercito israeliano, ci sono quattro case appartenenti a militanti, tre complessi di Hamas, 18 lanciarazzi nascosti e altre infrastrutture.
La maggior parte è stata colpita da attacchi aerei, tre via mare. Nelle ultime settimane 300 razzi sono stati sparati contro Israele, tra cui 80 lunedì, ha fatto sapere l’esercito. “Hanno scelto la direzione dell’escalation. Quindi la missione durerà sino a quando sarà necessario continuarla. Non ci aspettiamo che sia breve, per quanto ci riguarda”, ha dichiarato il portavoce dell’esercito, il colonnello Peter Lerner.